Dalla Delibera di GIUNTA Nr. 75 del 18/09/2013
Intitolazione della scuola dell’ Infanzia comunale Walt Disney al nome di Antonio Lepore.
- PREMESSO che Antonio Lepore , nato a Foggia nel 1922 e deceduto nel 2003 , è stato un grande educatore che ha svolto la sua professione per oltre quarant’ anni formando tante generazioni di ragazzi foggiani;
- CONSTATATO che Antonio Lepore si è meritato numerosi riconoscimenti: Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, premio nazionale della Fondazione Nazionale al merito educativo;
- CONSIDERATO che Antonio Lepore come letterato e poeta vanta al suo attivo numerose poesie ed opere tra cui “La Poesia delle Avventure di Pinocchio”, lavoro presente nel catalogo della Biblioteca Collodiana , sonettista per eccellenza che per stile e precisione metrica non ha uguali nel panorama della poesia dialettale foggiana;
- CHE Antonio Lepore è riuscito a trasmettere ai suoi allievi i valori della sobrietà e della lealtà, rappresentando un punto fermo per le nuove generazioni di poeti e narratori che intendano avvicinarsi al dialetto foggiano;
- RITENUTO di dover intitolare la scuola dell’ Infanzia comunale paritaria Walt Disney, sita in Via Ordona Lavello 103, in memoria di Antonio Lepore;
- TUTTO ciò premesso;
D E L I B E R A
DI ESPRIMERE parere favorevole all’ intitolazione della Scuola Materna dell’ Infanzia comunale da Walt Disney di foggia al nome di Antonio Lepore.
dal TG di Tele Radio Erre del 29/10/2016
FOGGIA: L’ Amministrazione Comunale ha deciso di intitolare la Scuola dell’Infanzia Comunale di via Ordona –Lavello ad Antonio Lepore, Maestro e Poeta, che ha dedicato la sua vita all’insegnamento, ai luoghi, ai costumi, ai personaggi di una Foggia che non c’è più, ma che le nuove generazioni possono conoscere proprio attraverso la sua straordinaria produzione letteraria in cui ha raccontato angoli del capoluogo dauno e tradizioni che appartengono ad un passato che non si deve dimenticare.
Alla cerimonia, svoltasi il 28 Settembre 2016, sono intervenuti:
Il Sindaco Franco Landella : “… penso che una persona come Antonio Lepore, che ha accompagnato la vita di questa città con le sue poesie in vernacolo foggiano, oltre a rendere orecchiabile e musicale questo dialetto molto chiuso, molto rude con le sue rime, segno di una grande cultura e di un grande amore per questa terra, abbia dato testimonianza come insegnante, uomo di fede e padre di famiglia di essere “portatore di valori sani”, soprattutto nella sua vita ha dato testimonianza del grande senso di appartenenza che aveva nei confronti di questa città, il senso di un amore sconfinato. Allora dovevamo dare un riconoscimento ad Antonio Lepore, attraverso questa dedica, attraverso questa targa, che tra poco andremo a scoprire, penso che sia il minimo per una persona che ha dato tanto a Foggia. Spesso tendiamo a dimenticare chi ha dato un contributo importante, penso che Antonio sia stato un esempio da perseguire e raccontare alle future generazioni. Chi è stato Antonio Lepore lo voglio sintetizzare in una frase che lui rimarcava sempre per descrivere l’amore sconfinato per questa città che ha dei problemi ma ha anche una grande ricchezza nel patrimonio delle risorse umane, innamorato della sua Foggia, la definiva così: “ Foggia mia, sede imperiale al tempo di Federico II, Capoluogo di Capitanata, Capitale della Daunia, Granaio d’Italia con il suo Tavoliere, Città antica e moderna che con i suoi pregi ed i suoi difetti è per me la più bella del creato”. E’ proprio di questo “orgoglio” di sentirsi cittadini foggiani come lui che ha bisogno Foggia per ricostruirsi e avere un futuro migliore”.
l’Assessore alla pubblica Istruzione Claudia Lioia: “Sono contenta di veder tanta gente vicino a questa famiglia, che ho avuto l’onore di conoscere. Antonio ha amato profondamente Foggia per cui è un piacere dedicare al suo nome l’intitolazione di una scuola, credo che questo sia il riconoscimento ad un’opera prestata e penso che in questa città ci siano tante eccellenze su cui bisogna puntare per rinascere”.
Il figlio Franco Lepore: “ per i suoi alunni papà era un punto di riferimento. Noi figli, a casa,abbiamo respirato questo stile di vita: professionalità assieme a tanta umanità. Attraverso i suoi racconti, abbiamo percepito quanto la sua opera educativa, soprattutto nel dopoguerra, avesse aiutato molti ragazzi, ormai quasi adulti perché la guerra aveva costretto molti di loro a sospendere gli studi, a diventare veri uomini.
E’ stato un maestro di vita. Questo riconoscimento per la nostra famiglia è importante: la felicità di papà stava nel vedere i ragazzi crescere e il nostro augurio è che anche gli alunni di questa scuola dell’infanzia possano continuare nel suo esempio”.
Hanno fatto sentire ancora l’eco della voce di Antonio Lepore, attraverso la poesia e la musica:
il professor Giovanni Mancini, noto attore dialettale, che ha recitato le poesie “I majèstre” e
“ ’A Maddonne d’i Sètte Vèle”;
il Maestro Franco De Feo, che ha musicato la poesia “ ’A Madonna di sette Vele” e l’ha eseguita col
“Coro dei Cinque Reali Siti”, questa composizione polifonica è una primogenitura nel panorama della musica folkloristica foggiana.
Al tradizionale taglio del nastro e alle foto di rito erano presenti in tanti, familiari e amici, tra cui l’ex Assessore alla Pubblica Istruzione Claudio Sottile, promotore di questa iniziativa scaturita dal desiderio
dell’Ispettore Scolastico Matteo Acquaviva, amico fraterno di A. Lepore, espresso in un suo intervento, del 13 dicembre 2005 nella Sala Amgas, sul tema “Foggia nella poesia di A.Lepore”
All’interno dell’asilo, diretto dalla dott.ssa Filomena Arena in un clima gioioso i bambini, assieme alle maestre, hanno vissuto questa indimenticabile mattinata ed una bambina, la piccola Sofia, ha recitato una bella poesia in foggiano per ricordare maggiormente Antonio Lepore.
La famiglia Lepore ha fatto dono agli alunni di un Pinocchietto con una frase tratta da “La Poesia delle Avventure di Pinocchio” in vernacolo foggiano: ”Il Signore manda felicità a tutti coloro che studiano, che sono sempre buoni e ubbidienti, lavoratori instancabili, onesti, generosi. Infatti, chi agisce ascoltando la sua coscienza non darà mai dispiaceri a nessuno”, ha consegnato targhe di ringraziamento a coloro che sono intervenuti, omaggi floreali alle maestre e un quadro raffigurante il “curriculum vitae” di Antonio Lepore che è stato affisso alle pareti dell’ingresso dell’asilo. Inoltre, si è impegnata a regalare agli alunni uno spettacolo di burattini della favola di Pinocchio tratta dal lavoro di A. Lepore in dialetto, che sarà rappresentata dalla Compagnia Teatrale “Burambò” di Daria e Raffaele, in data da stabilire.